WE SEE YOU
Un’iniziativa musicale per la dignità umana, la solidarietà e i diritti umani
We See You – un’iniziativa di Carovana091
La situazione a Gaza è segnata da una sofferenza profonda. Ogni giorno le persone perdono la casa, i propri cari, il futuro. We See You è una risposta artistica a tutto questo: un’iniziativa di Carovana091 che riunisce musicisti e collettivi della scena dell’improvvisazione libera in Svizzera. Con il linguaggio che conosciamo meglio – la musica – vogliamo esprimere partecipazione e rendere tangibile la solidarietà.
We See You – sounds the alarm
Nell’autunno e inverno 2025 la rassegna toccherà sei città svizzere. Musicisti improvvisatori suoneranno la propria musica e versioni di Sound the Alarm – una “composed improvisation” ideata da Clayton Thomas. Ogni concerto sarà diverso, ma tutti condivideranno lo stesso gesto: prendere posizione e aprire, attraverso il suono, spazi di empatia.
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Sound the Alarm – Lucerne, 25 September 2025


Sound the Alarm – Lucerne, 25 September 2025

We See You - Sounds the Alarm
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IBAN CH59 8080 8003 2395 6760 0

Perché We See You?
We See You nasce dalla convinzione che la musica non è neutrale.
Può unire, rendere visibile, creare spazi – anche quando le parole non bastano.
A Locarno, Zurigo, Basilea, Lucerna, Ginevra, Berna e in altre città, musicisti della scena libera iniziano a suonare insieme, improvvisare, ascoltare.
Questi concerti non sono dichiarazioni.
Sono inviti: ad avvicinarsi, a prestare attenzione, a sentire.
We See You È un gesto musicale ora – delicato, aperto, ma determinato.
We see you. We care. Let’s stay awake.
L’idea
Tutto nasce dall’album Sound the Alarm, un progetto collettivo ideato dal contrabbassista australiano Clayton Thomas.
Carovana091 voleva inizialmente promuovere il disco per raccogliere fondi destinati a Gaza.
Ma Thomas propose qualcosa di diverso:
un concerto dal vivo, con musicisti locali.
Perché la musica dal vivo tocca, coinvolge, smuove più di qualsiasi registrazione.
Carovana091 ha accolto subito la proposta.
Il collettivo Sous-Sol ha fatto suo il progetto – e presto è emerso quanto fosse necessaria un’iniziativa del genere.
Molti musicisti in Svizzera sentivano il bisogno di reagire alla catastrofe in Medio Oriente,ma mancava un formato comune e autentico.
Un movimento che cresce
Così è nata la visione: riunire collettivi musicali da tutta la Svizzera in un progetto comune.
È diventato più di una struttura organizzativa: un movimento basato su fiducia, amicizia e integrità artistica.
La realizzazione
We See You – sounds the alarm
Entro la fine del 2025 si terranno almeno sei concerti a Berna, Basilea, Lucerna, Ginevra, Zurigo e Locarno.
Il punto di partenza è Sound the Alarm di Clayton Thomas – una “composed improvisation” che funge da ispirazione e che i collettivi coinvolti reinterpretano in modi diversi. Allo stesso tempo, l’opera ha stimolato molti musicisti a creare brani propri, che trovano spazio nei concerti.
Nasce così una serie di incontri in cui piccoli e grandi ensemble mettono in gioco il proprio linguaggio musicale per dare forma a un gesto comune: esprimere solidarietà ed empatia con le famiglie di Gaza.
Date dei concerti
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25 settembre 2025 – Lucerna, Mullbau (Apertura di stagione / Anteprima)
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8 novembre 2025 – Berna, WIM
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10 novembre 2025 – Locarno, Ex Rex (dopo il documentario From Ground Zero)
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12 novembre 2025 – Basilea, KHaus Forum
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5 dicembre 2025 – Der Grosse Bär, Kunstraum Walcheturm, Zurigo
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20 dicembre 2025 – Ginevra, Pneu (Insub Collectif)
Musicisti partecipanti
Direzione artistica:
Biliana Voutchkova (violino), Luca Sisera (contrabbasso), Cyril Bondi (percussioni), Roberto Domeniconi (pianoforte)
Lucerna – Mullbau Kollektiv (formazione grande):
Jonas Gerigk (contrabbasso), Marie Cécile Reber (elettronica), Valeria Zangger (batteria), Daniel Steffen (pianoforte), Hans-Peter Pfammatter (sintetizzatore), Silke Strahl (sassofono), Carlo Brülhard (sassofono), Hannah Wirnsberger (flauto traverso), Nora Vetter (viola), Natalie Peters (voce), Biliana Voutchkova (violino)
Locarno – Ensemble Sous-Sol (formazione grande):
Ivano Torre (batteria), Nicolas Monguzzi (percussioni), Sheldon Suter (batteria / cedra), Thomas Canna (percussioni), Luca Manzo (organo), Hanswerner Plüss (elettronica), Enrico Teofani (trombone), Hanspeter Wespi (violoncello), Ueli Zysset (contrabbasso), Fabio Martini (clarinetto basso), Rosmarie Stucker (voce), Natalie Peters (voce), Luca Sisera (contrabbasso), Francesco Giudici (chitarra elettrica), Francesca Naibo (chitarra elettrica)
Berna: formazioni piccole
Rebecca Minten (clarinetto basso), Luz Gonzales (elettronica), Christian Kobi (sassofono), Thomas Canna (percussioni), Thomas Rohrer (rabeca, sassofono, oggetti), Biliana Voutchkova (violino, voce), Natalie Peters (voce), Sabine Vogel (flauto), Klaus Filip (elettronica), Sebastian Rotzler (contrabbasso)
Basilea: formazioni piccole
Luca Manzo (pianoforte), Marina Tantanozi (flauto), Sabine Vogel (flauto), Christian Moser (oud), Ed Williams (clavicordo), Thomas Canna (percussioni), Biliana Voutchkova (violino), Alicja Pilarczyk (violino), Natalie Peters (voce), Stefano Grasso (percussioni), Andrea Neumann (pianoforte preparato)
Zurigo – Der Grosse Bär:
Constanza Pellicci (voce), Natalie Peters (voce), Biliana Voutchkova (violino), Peter Landis (sassofono soprano), Lino Blöchlinger (sassofono alto, flauto), Nils Fischer (clarinetto basso, baritono), Manuel Mengis (tromba), Linda Vogel (arpa), Gabriel Wicki (elettronica, Moog), Roberto Domeniconi (pianoforte, effetti), Flo Götte (tastiera), Luca Ramella (batteria), Domi Chansorn (batteria)
Ginevra – Insub Collectif:
Anouck Genton (violino), Anna Kaisa Meklin (viola da gamba), Antoine Läng (voce), Christophe Berthet (sassofono), Cyril Bondi (percussioni), d’incise (elettronica), Raphaël Ortis (basso elettrico), Esther Vaucher (sassofono), Violeta Motta (flauto), Natalie Peters (voce)
Visibilità & comunicazione
La visibilità è una parte importante di questo progetto –
non per attrarre attenzione, ma per rendere visibile qualcosa di condiviso.
Tutti i collettivi coinvolti condividono la convinzione:
WE SEE YOU non è solo una serie di concerti.
È un gesto artistico. Una presa di posizione.
L’obiettivo è far emergere una scena musicale libera che parli con una sola voce – solidale, aperta, pronta al dialogo.
Carovana091, Mullbau, WIM Bern, Insub Genève mettono a disposizione le loro piattaforme per diffondere l’iniziativa.
A Basilea e Zurigo si stanno creando nuove reti e strategie locali.
È in costruzione anche una piattaforma digitale per raccontare il progetto, i musicisti e il messaggio condiviso.
Grazie a collaborazioni con istituzioni locali, vogliamo raggiungere nuovi pubblici e favorire lo scambio culturale.
Perché non si tratta solo di promozione.
Si tratta di risonanza.
Di creare spazi in cui l’arte, l’attenzione e l’umanità possano incontrarsi.
Obiettivi & prospettive
Al centro di WE SEE YOU c’è il desiderio di sostenere, in modo concreto, l’aiuto umanitario per Gaza.
Ma il progetto va oltre:
Vogliamo costruire una piattaforma d’incontro per musicisti e collettivi, per dare vita a progetti artistici con uno spirito di solidarietà.
In tempi di guerra, disuguaglianza e frammentazione, crediamo nella forza della cultura.
Nella sua capacità di creare spazi – per la dignità, il dialogo, la reazione.
Quando le parole dividono, la musica può ancora unire.
Può ascoltare. Porre domande. E a volte, anche trasformare.
Il nostro obiettivo a lungo termine è creare luoghi in cui musicisti e pubblico possano confrontarsi –
non in modo astratto, ma diretto, sensibile, condiviso.
WE SEE YOU è il nostro tentativo di dare suono a questa fiducia.
Ed è un invito ad ascoltare, sentire, agire. Insieme.

















