OTTO – CAMILLE EMAILLE / POL SMALL / GABRIEL VALTCHEV (FR)
dom 11 mag
|Spazio Elle, Locarno
OTTO è una musica abbastanza minimalista nel suo vocabolario e intensa nella sua energia. I tre musicisti suonano lo stesso strumento: il tapan, una batteria balcanica con solo due teste. Suonano anche strumenti a percussione metallica (gong, lastra di bronzo).


Orario & Sede
11 mag 2025, 17:30
Spazio Elle, Locarno, Piazza G. Pedrazzini 12, 6600 Locarno, Svizzera
Info sull'evento
Camille Emaille: Tapan, percussioni metalliche
Pol Small: Tapan, percussioni metalliche
Gabriel Valtchev: Tapan, percussioni metalliche
OTTO è una musica abbastanza minimalista nel suo vocabolario e intensa nella sua energia. I tre musicisti suonano lo stesso strumento: il tapan, una batteria balcanica con solo due teste. Suonano anche strumenti a percussione metallica (gong, lastra di bronzo). L’interesse musicale del gruppo è quello di sviluppare un’idea con una gamma di suoni molto limitata. La costruzione musicale dipende poi più dalla classificazione temporale e dall’intreccio dei tre strumenti. Il set è composto da due parti che sono collegate tra loro e hanno sezioni molto fisse, mentre altre sono completamente improvvisate. L’inizio è una lunga progressione su un ritmo tradizionale bulgaro a sette tempi, che rivela poliritmie sempre più complesse attraverso passaggi successivi da un tapan all’altro. La ripetizione trascendentale del ciclo porta anche a variazioni di timbro, ritmo e colore, che possono essere molto variabili a seconda della stanza. Questa lunga ascesa esplode quando l’unisono ritorna, anche segretamente, a rilasciare la tensione che riaffiora con l’apparire del suono metallico del gong, potente, rotondo e scricchiolante, lasciando il posto a una lunga improvvisazione con due tapan e gong, tanto meccanica quanto a scatti e rumorosa.
Camille Emaille proviene da un villaggio del Mercantour, nelle Alpi Marittime. Ha studiato musica classica ai conservatori di Nizza e Strasburgo prima di entrare a far parte dell’Accademia di Musica di Basilea per perfezionare le sue competenze nella musica contemporanea e nell’improvvisazione con Christian Dierstein e Fred Frith. Dopo un soggiorno al Mills College di Oakland, dove ha potuto lavorare con Roscoe Mitchell e William Winant, tra gli altri, ha interrotto gli studi per dedicarsi completamente a tutti i suoi progetti al di fuori della scuola. La sua pratica oggi si basa su un rapporto fisico con il suono, sia in termini di materiale e volume degli strumenti con cui lavora, sia di energia fisica che esercita quando suona. Che sia attraverso l’improvvisazione, la musica scritta o pre-strutturata, cerca quella linea in cui l’energia, la concentrazione e l’ascolto si attivano a un livello tale che la consapevolezza di sé, in relazione al resto del mondo, scompare definitivamente.
Pol Small è interessato alla musica popolare tradizionale, con particolare attenzione al repertorio rom di musica turca, bulgara, greca e macedone. Suona in una varietà di formazioni, sia con progetti tradizionali (Oyna K, Tuluz Tayfa) che con gruppi in cui il folklore è decostruito, sia attraverso un approccio progressivo (Les Autonautes de la Cosmoroute) che attraverso un mezzo più elettronico (Relaps, Parade Nuptiale). Con OTTO scopre ed esplora il mondo dell’improvvisazione.
Gabriel Valtchev, percussionista, batterista e improvvisatore, sviluppa la sua identità artistica nel campo della musica contemporanea, della musica tradizionale dei Balcani e della musica improvvisata/alternativa. Il suo approccio lo libera dai vincoli estetici per immergersi nel caso, nel sensuale e nella confusione, sia essa fisica o emotiva.